GOVERNO, BOSSI ATTACCA FINI: "VUOLE SOLDI DA SPRECARE AL SUD"

16.08.2010 13:15

 

ROMA - Gianfranco Fini vuole soldi da sprecare al Sud. E per questo vede come un nemico il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. E' la tesi sostenuta dal leader della Lega Nord, Umberto Bossi, che da Ponte di Legno, ribadisce la sua avversione a un esecutivo istituzionale, dopo averlo paragonato ieri ad un'anguria: verde fuori e rossa sentro 1. La contrarietà del senatùr avrebbe anche una ragione "economica". Bossi ha detto di temere un governo tecnico perchè farebbe una nuova finanziaria "che sarebbe un disastro".

Un attestato di stima che ribadisce la vicinanza tra il ministro dell'Economia e la Lega Nord. "Meno male che c'è Tremonti", dice Bossi, "Berlusconi tendenzialmente è più spendaccione". E la finanziaria, continua il senatùr, "che è stata apprezzata in Europa, è merito di Tremonti, che riesce a tenere i soldi, e non a buttarli via, pur sotto attacco di tutti non li ha sprecati".

Prudenza, infine, nei confronti del Capo dello Stato. Sulla tempistica delle elezioni "è solo il presidente della Repubblica a decidere e io non faccio dichiarazioni contro il presidente della Repubblica".

Cicchitto: Berlusconi o voto. Sulla stessa linea il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto. "Le critiche di Bossi - afferma Cicchitto - ai governi tecnici e ai tentativi di cambiare la legge elettorale sono l'ennesima dimostrazione di come il collante fra le forze che hanno vinto le elezioni sia reale e di sostanza". Anchhe il capogruppo del Pdl non vede alternative all'attuale governo. "Se si supereranno le polemiche di questi giorni e la maggioranza si dimostrerà tale in Parlamento ci saranno le condizioni per continuare a governare. In caso contrario", spiega Cicchitto, "nel rispetto della Costituzione materiale, della logica bipolare e del fatto che alle elezioni si vota ormai per il leader, se la maggioranza entra in crisi bisogna tornare a votare, anche perchè i mercati chiedono stabilità e governi politicamente omogenei e solidi".

L'apertura di Fli. Un golpe istituzionale contro il presidente della Camera aprirebbe la strada a un governo tecnico. E' quanto afferma il deputato di Fli, Carmelo Briguglio, ospite della trasmissione Klauscondicio. Un'eventuale "rottura istituzionale", spiega Briguglio, "da parte del premier o di ambienti e giornali vicini al premier", da cui si chiede il "licenziamento del presidente della Camera" aprirebbe altri scenari. Alternativi al bipolarismo. Un'altra strada, spiega l'esponente di Fli, potrebbe essere a quel punto "un governo di garanzia che ripristini la democrazia politica".

 

 

https://www.repubblica.it/politica/2010/08/16/news/finiani-golpe-6314918/