ALEMANNO NE INVENTA UNA NUOVA: "UNA TASSA SUI CORTEI A ROMA, CHI MANIFESTA DEVE PAGARE"

16.08.2010 11:19

 

«Metteremo una sorta di tassa sui cortei: devono pagare qualche cosa, non possiamo pagare solo noi». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo a Cortina InConTra. Il primo cittadino ha sottolineato poi come nella capitale ci siano 525 manifestazioni nazionali in sei mesi.

«Ormai non ci sono più limiti alla fantasia del sindaco Alemanno nell'inventare nuove tasse. Adesso propone anche di tassare i cortei, ci aspettiamo a questo punto a breve l'introduzione della tassa sui sit-in o di quella sulle assemblee». Lo sostiene, in una nota, il capogruppo capitolino del Pd Umberto Marroni rispetto all'annuncio fatto ieri dal sindaco di Roma Gianni Alemanno.

«Consiglierei al primo cittadino di riposare - aggiunge - evitando di inventare nuovi balzelli, dopo aver già approvato nelle scorse settimane una serie di tasse ed aumenti che i romani non si ricordavano da anni e che in autunno andranno pesantemente a gravare sui loro bilanci familiari e su quelli delle imprese romane». Marroni ricorda al sindaco Alemanno che «la libertà di manifestare è garantita dalla Costituzione e dalla successive normative e quindi dalla fiscalità generale e che più di un anno fa è stato firmato un protocollo prefettizio dalle sigle sindacali e dai rappresentanti dei partiti per la disciplina delle manifestazioni al fine di ridurre i disagi per la Capitale. Un concetto democratico generale che non vorremo in questo clima di leghismo imperante si perdesse nella demagogia campanilistica. Peraltro i governi di destra di Comune, Regione e Stato, con l'aumento dell'Irpef hanno già colpito duramente - conclude il capogruppo del Pd - le famiglie romane, proprio sul prelievo fiscale generale».

 

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